#Travelsfordreamers: Chocolat

Oggi vi porto in Francia, nella turbata tranquillité di un piccolo paesino. Siete pronti a sporcarvi le mani con dell’ottimo cioccolato?


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Francia, 1959. Lansquenet-sur-Tannes è un piccolo paesino i cui abitanti vivono all’insegna della tranquillité, del quieto vivere: ognuno conosce il proprio posto nella società, senza distinzioni né eccezioni, qualsiasi devianza dalla norma è guardata con sospetto e la vita è scandita dalla messa domenicale in cui i sacri valori vengono ribaditi dai sermoni del giovane padre Henri. Sindaco e custode morale di Lansquenet è il conte Paul de Reynaud, così ligio al proprio dovere di pastore della comunità da scrivere egli stesso i sermoni del parroco.

Un giorno, preannunciate da un irrequieto vento proveniente da Nord, due straniere arrivano in paese: si tratta della misteriosa pasticcera Vianne Rocher e di sua figlia, la piccola Anouk. Nonostante sia appena iniziata la Quaresima, Vianne apre in paese una cioccolateria e ben presto il locale, con i suoi profumi e sapori, diventa una tentazione per i repressi paesani. E così, grazie all’amicizia con Armande Voizin, anziana e burbera padrona di casa, Josephine Muscat, moglie del violento e alcolizzato barista Serge Muscat, e dello zingaro Roux, approdato in paese con la sua comunità, Vianne riuscirà a colpire ed affondare la tranquillité di Lansquenet, risvegliando la città dal torpore.

Risultati immagini per chocolatIn questo film il cioccolato fà da padrone, in tutte le sue forme: dalla cioccolata calda ai cioccolatini, dalle sculture ai tartufini. Insomma, è una dedica d’amore a quello che è considerato il cibo degli dei, prelibato e irresistibile. Il cioccolato nel film diventa una metafora: rappresenta il potere liberatorio del piacere e dell’appagamento.

Insomma, Chocolat è, secondo me, il film perfetto da “gustare” in queste piovose e fredde giornate novembrine, magari in compagnia di una bella tazza di cioccolata calda – magari impreziosita da un po’ di peperoncino, che ne dite?

I Maya credevano che il cacao avesse il potere di liberare desideri nascosti e di svelare il destino.

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. RòRò Blog ha detto:

    Davvero un bel film… una di queste sere me lo riguardo anche io visto che è iniziato il primo freddo.

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  2. tanadeilibri ha detto:

    L’ho visto per la prima volta a scuola e mi è piaciuto così tanto che poi ho preso il dvd. Un film coi fiocchi!

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